Buon compleanno Ivan! E' una frase standard che non uso mai quando festeggio quello dei tanti amici, ma con te è diverso. Te li porti bene, da giovanotto. Annina è sempre in gamba e supporta te e i vostri figli. A proposito, lo sai che sei nonno? La nostra è un'amicizia di lunga data, dagli anni Settanta. Il tuo primo album RCA (non il primo in assoluto, e prima ancora l'Anonima Sound) me lo dette Antonella - è sempre una bella signora pensionata - in Numero Uno, assieme a quello di Gino d'Eliso, "Il mare". A proposito, quando ero un ragazzino di dodici anni ti ho "mancato" a Bellaria, quando facevi i concorsi con il papà di Raphael Gualazzi. Gira e rigira. Il fatto è che non mi lasciavano andare allo "Chez Vous" di sera, e mi persi anche Lucio Battisti...
Vabbè. Poi abbiamo recuperato. Il tour con Venditti, le gare di cazzate, quella sera nella nebbia dopo Prato Sesia con il Voc Ac30 del Marcello perché il tuo era rotto, e quella signora che alle due di notte stirava e ascoltava Radio City Vercelli. Era convinta che fossi Ciccio Graziani, e si stupiva che non fossi a nanna visto che era sabato notte e all'epoca si giocava alla domenica pomeriggio. Ti chiese anche un pronostico, e credo che lo azzeccasti (il Toro vinse il derby forse due a zero... ). E poi quando vi venni a trovare al Mulino proprio quando scoppiò il caso dell' Icmesa a Seveso, e ancora mille avventure, come quando ce l'avevo con te per una giacca terribile a Sanremo (Annina, ti ricordi? Ho pure la foto). Insomma, ce ne sarebbero ancora tante, e magari un giorno le scriverò tutte o quasi...
Un abbraccio Ivan, grande artista, che togliesti il disturbo, non richiesto, troppo,troppo presto: il primo gennaio 1997 a 52 anni. Non si fa così, brutto stronzo! (lacrimuccia).
Per farti ridere, ho messo una mia foto con quella famosa giacchetta...
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