Tutto il mio mondo: l'archivio degli articoli...

Non solo musica, o spettacolo in genere. La mia idea è di trasmettere le mie esperienze, che passano anche attraverco differenti forma d'arte, come il cinema, i libri, lo sport, una certa televisione e - perché no? -  anche una visione politica chiara, netta e giusta. E poi, mi è capitato di tutto (sono io).

Parnassius Guccinii la recensione Il Gazzettino 1994

MilanoNOSTRO SERVIZIOLeggero come una farfalla. Complici i cinquant'anni gioiosamente innaffiati di lambrusco, le tante glorie non solo musicali, con libri di successo, e la malcelata voglia di portare tutto il cantautorato allo status di Musa maggiore, Francesco Guccini pubblica un nuovo album. Sono nove canzoni dal sapore sia antico sia nuovo, che proporrà in una manciata di concerti nei palasport. Partenza da Parma, il 3 febbraio, con tappe a Padova, il 24 marzo, e Udine, il 29 aprile, per concludere a Livorno il 5 maggio. Quattro o cinque al mese.Il titolo del disco? Nessun fraintendimento. Come ampiamente spiegato nelle note di copertina, "Parnassius Guccinii", più che a riferimenti "divini", si sposa alla scoperta, due anni fa, di una nuova farfalla sull'appennino tosco-emiliano, a due passi da Pàvana, dove Francesco abita. Lo scopritore, dottor Giovanni Sala, ha cos omaggiato il famoso artista "montanaro", il quale, dal canto suo, ha ricambiato con la citazione. Punto e a capo.Il disco è un impasto di suoni e sangue; o, se si vuole, di ottima musica e testi centratissimi. Ecco il country leggero per le parole pesanti di "Canzone per Silvia" - la Baraldini imprigionata negli Stati Uniti per un reato di opinione - in cui al cielo della Florida - "... Uno straccio bagnato di celeste" - si contrappone la cella d'isolamento della nostra connazionale, vittima di "... un' America bigotta"."Acque" e "Samantha", con i fantasmi di antiche canzoni che aleggiano - da "Emilia" a "Eskimo" - vivono di suoni molto ben missati da Ezio de Rosa, dovuti alla bravura di gente come Antonio Marangolo e Roberto Manuzzi al sax, Gianni Coscia alla fisarmonica, e Lucio Fabbri, violino "epico" come quello di Scarlet Riveira nella dylaniana "Hurricane". Gli altri sono i "soliti noti": Vince Tempera alle tastiere, Ellade Bandini alla batteria, Ares Tavolazzi al basso e Juan Carlos "Flaco" Biondini alle chitarre, nonché co-autore e seconda voce in "Luna fortuna".Le canzoni sono tutte ricche di spunti, in cui si specchia, come vent'anni fa, la Società d'oggi. Si va da "Farewell" a "Nostra signora dell'ipocrisia", a "Non bisognerebbe" e "Parole". "Dovevo fare del cinema", poi, è un'antica, piacevolissima canzone di Guccini e Giampiero Alloisio, con cui Francesco, unitamente a Giorgio Gaber, aveva allestito, parecchi anni fa, uno spettacolo teatrale al Carcano di Milano.Bella la copertina del cd, con tanto di farfalla in campo blu, e bello il disco che, per caso o no, vede la luce a tre giorni di distanza da quello di Jovanotti. Teoricamente agli antipodi, i due si ritrovano nel nuovo, anarcoide, senso di consapevole ribellione che, vivaddio, pervade la musica leggera italiana: quella migliore e "giovane".Bruno Marzi

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Liana, la guardia del corpo Stop 2003

Milano, agosto.<Potendo scegliere a chi fare da guardia del corpo - spiega la bella 28enne comasca Liana Cavallaro - mi piacerebbe farlo per Madonna. Ma anche De Niro e Clooney, che ha casa sul lago di Como, sono tra i miei preferiti. Difenderò qualsiasi persona la cui incolumità mi sarà affidata!>. E' decisa, insomma, ad entrare nel ristetto numero di ragazze che proteggono personaggi famosi, come Russel Crowe, Jessica Lange, Lily Tomlin e Leo Di Caprio ai tempi dell' amore con la modella Gisèle Bundchen. Bella, alta, un passato da modella, "ragazza immagine", e da un anno titolare di un' agenzia di hostess per manifestazioni, la "Woman", ad ottobre la ragazza di Binago partirà per New York dove per dodici mesi parteciperà ad un esclusivo e durissimo corso per body guard nell' unica scuola tutta "al femminile" al Mondo, in cui imparerà anche sofisticate e segretissime tecniche antiguerriglia.Liana appartiene infatti ad una ristretta élite di quaranta ragazze, selezionate grazie al concorso "Perrier Body Guard School". Le italiane saranno in tutto quattro, tra le mille che si sono presentate, e selezionate in base all' avvenenza, alla preparazione atletica, alla cultura e all' autocontrollo. Oltre a Liana ci sono la sassarese Angela Gioia, Jana Adlerova, nata a Praga ma in Italia da dieci anni, e Marjia Sretenovic, serba di nascita ma italianissima a tutti gli effetti. E' ovvio che si sentano un po' Charlie's Angels e un po' Kevin Kostner al femminile.<Ci prepareremo duramente per fare un lavoro difficile e pesante - spiega Liana - e credo che lo spazio per le avventure sentimentali sia soltanto una bella trama per un film come "La guardia del corpo". La cosa più importante sarà sempre curare la sicurezza del nostro cliente, ventiquattr'ore al giorno>.Come è nata questa avventura?<Da uno scherzo dei miei compagni di palestra a Olgiate Comasco, che mi hanno sempre preso in giro perché, dicono, ho le spalle troppo larghe... >.E in famiglia, come hanno reagito?<Ormai hanno perso ogni speranza. Sanno di avere una figlia un po' pazzerella, ma di sicuro con la testa sul collo>.E il fidanzato?<Lui è forse quello che può capirmi meglio, perché fa il poliziotto... >.Bruno Marzi

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Fochi vs. Grillo: causa di lavoro Stop 2003

Milano, agosto.Come geniale comico, fustigatore di costumi, fine provocatore, Beppe Grillo è sicuramente il Numero uno. Come datore di lavoro, a quanto pare, un po' meno. Il prossimo 26 settembre il popolare comico, assieme al suo manager Aldo Marangoni, dovrà presentarsi davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Genova. Motivo: il repentino e, a detta dell' interessato, immotivato licenziamento di Dario Fochi, suo principale collaboratore durante le tournée. Una causa di lavoro come tante, e non sta a noi dire chi abbia torto o ragione, se non fosse che i due protagonisti della vicenda sono entrambi noti personaggi dello Spettacolo.Perché anche Dario Fochi, difeso dell' avvocato Claudio Lalli, è un artista, anzi un eccellente cantante rock con un passato prestigioso assieme agli Sharks, in gara tra i "giovani" del Festival di Sanremo nell' 89 con "Tentazioni" e poi in tour negli stadi assieme a Vasco Rossi. Proprio da questa vicenda, e poi anche a seguito della fine di una lunga storia d' amore, Dario ha tratto ispirazione per scrivere nuove canzoni, che ovviamente saranno comprese in un cd. Una di queste poi, in uscita nei negozi ma già molto trasmessa nelle radio private (<Però non nei grandi network - ci spiega - perché temono reazioni negative>) si intitola "Il grillo bugiardo", e sembrerebbe scritta apposta, quasi una dedica "arrabbiata" di Dario nei confronti dell' ex amico. L' interessato però nega decisamente.<La canzone è nata prima che questa vicenda prendesse la strada del tribunale. Mi sono ispirato a "Pinocchio", che in questo periodo sta tornando molto di attualità. I grilli bugiardi sono tutti quei personaggi pubblici che promettono certe cose e poi ne fanno altre. Ognuno di noi può pensare a qualcuno in particolare>.La cosa però le ha creato dei problemi.<Sì, perché le grosse radio, appunto, temono che la canzone venga interpretata come un' accusa a Grillo. E' una strana coincidenza, lo so. Ma è solo una coincidenza>.Cosa ci può dire di questa vicenda giudiziaria?<Ho lavorato con Beppe per otto anni. Il mio ultimo cd "Dario Fochi e i Rio", è del '94. Feci anche "Sanremo rock", e, sempre nel '94, vinsi "Rock targato Italia" con "Non ne posso più". Poi mi sono ritrovato un po' amareggiato perché il successo non arrivava, e comunque avevo bisogno di lavorare. Ho iniziato facendogli da autista, e poi poco alla volta sono diventato una specie di factotum. Eravamo sempre assieme, come si vede dalla foto scattata sul traghetto per la Sicilia e Taormina, nel '98. Credevo che fossimo veri amici... >.E poi cosa è successo?<Un giorno, per la precisione il 16 giugno 2002 a Sesto Fiorentino, mi ha preso di petto, insultato, licenziato verbalmente, mandato via>.Questa ovviamente è la sua versione, e la accettiamo in mancanza di quella della controparte.<E' giusto. Se Beppe ne ha una diversa la dirà al Giudice. C'è già stata una prima udienza. Loro non si sono presentati, e l' avvocato di parte ha fatto una proposta economica che io non ho accettato. Così adesso hanno l' obbligo di essere presenti alla prossima udienza>.Chi l' ha aiutata nel momento di crisi?<Ovviamente i miei genitori, e poi gli esperti del Sindacato di Carrara, città dove abito>.Non era proprio possibile una riconciliazione?<Non so cosa dire... Se lui mi avesse chiamato subito dopo, se mi avesse in qualche modo chiesto scusa, io avrei capito. Un momento di tensione, uno sfogo, specialmente in un mestiere stressante come quello dell' artista, può essere anche compreso, specialmente se a farlo è un vero amico. Ma non è andata così>.A parte Grillo, questa storia le ha dato una nuova "sferzata" creativa, a quanto pare.<E' vero. Ho deciso di rimettermi in gioco come artista. Ho un nuovo gruppo, quaranta canzoni tra le quali scegliere quelle da mettere nel nuovo album, e un tour che partirà in autunno. Sono ancora molti quelli che si ricordano di me, sia con gli Sharks sia come solista. I giovani hanno una grande voglia di rock, e io non aspetto altro!>.Bruno marzi

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Grignani intervista Gioia 1998

Gianluca Grignani, il quasi 26enne cantautore milanese di “Destinazione paradiso” (un esordio da un milione di copie, tre anni fa), è pronto a giurare che per lui <... Una canzone è come una fotografia: con mille sfaccettature, che deve rispecchiare quello che si è veramente dentro>. E’ un concetto che ribadisce ad ogni piè sospinto, e che riprende un po’ la visione pittica di Enya, per esempio. Non pago, Gianluca, che ha perso la pettinatura “con la scossa” delle sue ultime apparizioni al Festivalbar ed è di nuovo lungochionato come all’ esordio, ci mostra compiaciuto la copertina del nuovo cd, “Campi di popcorn”. <Vedi che bella grafica? E l’ idea di truccarmi da “Jocker” per riprendere il titolo di una canzone del disco?>, ci spiega fiero. Poi, alla fine, ci confessa che, messo in musica il tormento amoroso (<Sono quasi sempre autobiografico. Ci sono diverse “storie” finite nel disco>), nella realtà la sua nuova ragazza è proprio Francesca Dall’ Olio, la brava fotografa che ha realizzato il “servizio” di copertina del cd.I conti tornano, adesso. Grignani, che dichiara di avere sempre avuto <la capacità di concentrazione di un insetto>, atteggiamento nei confronti del prossimo che ha fatto scambiare per antipatia un normale istinto di autodifesa (in particolare da un mondo ostile come quello della Discorafia), adesso ha trovato un indubbio equilibrio artistico. Nel nuovo disco, mai così “battistiano” e allo stesso tempo rock, Gianluca offre testi intensi ma essenziali, melodie italiane ma farcite di sonorità internazionali. Un brano in particolare, intitolato proprio “Canzone”, in sette minuti crea una simbiosi quasi perfetta con, appunto, la celeberrima “Canzone del sole” di Lucio Battisti.Battisti, allora, è una fonte di ispirazione reale?<Senza dubbio! Ha insegnato come scrivere una canzone a tre quarti dei musicisti “pop” italiani. da lui ho imparato a creare frasi corte, a tagliare i periodi musicali per renderli più originali... >.Lei dichiara di ispirarsi molto anche a Vasco Rossi...<Anche questo è vero. Di Vasco ammiro la capacità di mettere il cuore nella musica, di esprimere profondamente se’ stesso senza altre congetture. Di essere sincero, insomma! Io spero di fare altrettanto. Le dodici canzoni di “Campi di popocorn” sono una diversa dall’ altra>.Perchè lo ha registrato a New York?<Perchè ho scoperto che in quella città riuscivo a mettere in pratica le mie idee musicali senza compromessi o interventi esterni. E poi mi sono trovato molto bene: un po’ come in quella periferia di Milano, zona Precotto, dove ho vissuto la mia adolescenza, e dove è nata la mia voglia di fare musica>.Lei è sparito per un po’: cosa ha fatto?<Ho viaggiato molto, un po’ per svago un po’ per lavoro. Ho vissuto a Londra, New York, Sudamerica, Ungheria., Giamaica... Adesso sono qui perchè ho qualcosa da dire>.Tra “proposte indecenti” come attore belloccio per far trepidare le ragazzine (ma qualcosa di più serio si sta prospettando) e accuse di essere un “talento irrisolto” della musica leggera italiana, Grignani ha scelto la strada del lavoro serio. “Campi di popcorn” è veramente un bel disco. Lo aspettiamo da marzo in tour. Con curiosità.BRUNO MARZI

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Macy Gray live Il Gazzettino 1999

MilanoNOSTRO SERVIZIO"Se Billie Holyday fosse ancora viva, e giovane, probabilmente farebbe hip-hop, o qualcosa di sperimentale del genere... ", parola di Macy Gray, la 29enne nuova stella del soul-pop americano, che Lunedì sera ha tenuto un affollato e applaudito show ai "Magazzini Generali". La dinoccolata ragazza nera ha una voce particolarissima, molto simile appunto a quella della grande e sfortunata cantante degli anni ruggenti del jazz-blues. Un solo album da presentare, il fortunatissimo "On how life is", ancora in testa alle classifiche di mezzo mondo, Macy ha proposto al pubblico milanese anche un paio di "cover" del tutto particolari, come la versione hip-hop di "Whitt a little help from my friends" dei Beatles e "Che sera, sera", cavallo di battaglia di Doris Day negli anni Cinquanta."Quando facevo le serate jazz come cantante e pianista - spiega la ragazza nera dell' Ohio (precisamente di Canton, dove è nato anche Marilyn Manson... ) - preferivo le vecchie canzoni della Holyday e di Etta James, ma anche la musica solo suonata, e gli "standard" da piano-bar. Ho adorato Stevie Wonder, bravissimo come musicista e anche dal vivo, e il mio sogno era di suonare con Miles Davis... Oggi, che finalmente ho una mia band e una carriera discografica, mi sto prendendo delle belle soddisfazioni. Ho appena scritto una canzone per Rod Stewart, e potrebbe succedere anche con Wonder... A Los Angeles sono proprietaria di un "club" fatto apposta per i musicisti, aperto dall' una di notte alle cinque di mattina, ma con gli attuali impegni non è che mi faccia vedere molto".Macy ha tre fratelli, e ricorda l' infanzia come un periodo molto controverso: "Ero complessata per via della mia strana voce, e a scuola mi prendevano in giro, così parlavo pochissimo... Una mattina mia madre, che fa l' insegnante, per la fretta ci scambiò i vestiti, e io mi ritrovai coi calzoni di mio fratello, grandi il doppio della mia taglia! Quel giorno, a scuola, mi presero ancora più in giro... Ma imparai a non farci più caso". Anche il successo è arrivato relativamente tardi: "Mi dicevano tutti che avevo una voce interessante, ma nessuno mi proponeva un contratto discografico, che invece è arrivato quasi per caso, grazie a un "provino" di una mia canzone per un' altra cantante, con la mia voce-guida".Con tanti nuovi talenti in testa alle classifiche, è veramente un momento felice per il soul al femminile? "Credo di sì - spiega - perché se la scena hip-hop è quasi tutta maschile, nell' àmbito del soul i nuovi talenti si chiamano Lauryn Hill, Mary J. Blige, come una volta è accaduto per Supremes e Tina Turner". Macy Gray, attualmente, vive per la musica: "In futuro, spero di ritagliarmi uno spazio per curare la vita privata. Adesso sono sempre impegnata con la musica e i concerti. Anche a Capodanno mi avevano proposto di fare uno strano concerto sulla spiaggia di Santa Monica, ma... credo che starò a casa a dormire!".Bruno Marzi

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Jova presenta Allevi e se stesso Il Gazzettino 1997

MilanoNOSTRO SERVIZIOAlla fine, al centro rimane Jovanotti, naturalmente. Ospite dello "Spazio Minguzzi", tra sculture e quadri imponenti, e in partenza armi e bagagli per Zurigo, a bordo di un comodo "van" (ieri e stasera } alla "Volkhaus") Lorenzo ha presentato personalmente "13 dita" il primo album di Giovanni Allevi, musicista molto originale già ascoltato sia in tour con Jovanotti sia al "Salone della Musica" di Torino. "Saturnino - spiega Lorenzo - mi aveva fatto ascoltare un nastro con "Il nuotatore". Ho subito pensato che Giovanni fosse uno giusto per la mia etichetta, a cui non frega niente di rischiare... Di musica classica so poco. Mia sorella ha studiato qualche anno al conservatorio, e a casa abbiamo un pianofortaccio verticale che poi ho dipinto... Capisco per| la "diversità" della proposta musicale di Giovanni, che è stato capace, da solo con il pianoforte, di ammaliare migliaia di persone durante i concerti estivi. Una vera scoperta!". Jovanotti conclude il 30 novembre il suo giro europeo in spazi "umani": 2mila persone al massimo. Forse il tour estivo era un po' sovradimensionato. Ci siamo fatti prendere la mano... Per il futuro si vedrà. Adesso i miei programmi sono altri. Il primo dicembre volo in Chapas per una settimana. Con i Nomadi, e altri ancora, suonerà per quelle popolazioni. E' un viaggio atteso da tempo. Poi me la prenderò con calma, e incomincerò a pensare a un nuovo disco, se troverò le canzoni! Uscirà all' inizio del '99. Ho detto no ai festival di Vinha del Mar e Sanremo, e non ho preso altri impegni troppo pesanti. State tranquilli: sposarmi mi sposo, ma cercherò di non divulgare la notizia, questa volta! Sarà sempre a Cortona, in chiesa per un fatto "cromosomico", ma non adesso!". e la vittoria dell' Ulivo? "Ovviamente sono contento, in particolare per il mio amico Bassolino!", commenta.Allevi, è un originale pianista classico ventottenne di Ascoli Piceno, fior di conservatorio e laureando in filosofia che non ha disdegnato sotto naja la banda dell' Esercito. Lorenzo lo ha cooptato nella sua etichetta "Soleluna", Bravo e simpatico, suona le sue composizioni a metà strada tra il romanticismo di Chopin e Debussy e l' iconoclastia del jazz di Keith Jarret mescolato al percussionismo "rag" di Art Tatum. "Tutto vero: confermo le ispirazioni. Attualmente sono confuso. Il secondo album è già in viaggio ma non so dove approderà... Le mie composizioni sono avventure in un mondo sonoro ancora da scoprire. Jovanotti? Un vero artista circondato da musicisti di grande talento!".Bruno Marzi

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EDITORIALE