Milano, agosto.
<Potendo scegliere a chi fare da guardia del corpo - spiega la bella 28enne comasca Liana Cavallaro - mi piacerebbe farlo per Madonna. Ma anche De Niro e Clooney, che ha casa sul lago di Como, sono tra i miei preferiti. Difenderò qualsiasi persona la cui incolumità mi sarà affidata!>. E' decisa, insomma, ad entrare nel ristetto numero di ragazze che proteggono personaggi famosi, come Russel Crowe, Jessica Lange, Lily Tomlin e Leo Di Caprio ai tempi dell' amore con la modella Gisèle Bundchen. Bella, alta, un passato da modella, "ragazza immagine", e da un anno titolare di un' agenzia di hostess per manifestazioni, la "Woman", ad ottobre la ragazza di Binago partirà per New York dove per dodici mesi parteciperà ad un esclusivo e durissimo corso per body guard nell' unica scuola tutta "al femminile" al Mondo, in cui imparerà anche sofisticate e segretissime tecniche antiguerriglia.
Liana appartiene infatti ad una ristretta élite di quaranta ragazze, selezionate grazie al concorso "Perrier Body Guard School". Le italiane saranno in tutto quattro, tra le mille che si sono presentate, e selezionate in base all' avvenenza, alla preparazione atletica, alla cultura e all' autocontrollo. Oltre a Liana ci sono la sassarese Angela Gioia, Jana Adlerova, nata a Praga ma in Italia da dieci anni, e Marjia Sretenovic, serba di nascita ma italianissima a tutti gli effetti. E' ovvio che si sentano un po' Charlie's Angels e un po' Kevin Kostner al femminile.
<Ci prepareremo duramente per fare un lavoro difficile e pesante - spiega Liana - e credo che lo spazio per le avventure sentimentali sia soltanto una bella trama per un film come "La guardia del corpo". La cosa più importante sarà sempre curare la sicurezza del nostro cliente, ventiquattr'ore al giorno>.
Come è nata questa avventura?
<Da uno scherzo dei miei compagni di palestra a Olgiate Comasco, che mi hanno sempre preso in giro perché, dicono, ho le spalle troppo larghe... >.
E in famiglia, come hanno reagito?
<Ormai hanno perso ogni speranza. Sanno di avere una figlia un po' pazzerella, ma di sicuro con la testa sul collo>.
E il fidanzato?
<Lui è forse quello che può capirmi meglio, perché fa il poliziotto... >.
Bruno Marzi
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