Sempre lupo è, e non può che "lupeggiare". Cito l'amico Lucio Dalla, che di lupi del perbenismo si intendeva, perché la cosa più insopportabile dopo la tolleranza di molti senza coscienza sulle guerre, è l'ipocrisia imperante online. Cerco di spiegarmi al meglio. Per spostare i nostri pensieri da giuste preoccupazioni, i bad guys "micetti da tastiera" sposano una causa, ovviamente fasulla e fuorviante, e la portano alle estreme conseguenze. In alcuni casi i danni sono limitati a specifici settori (penso all'odio organizzato per l'EV) ma in altri sono pesanti e teleguidati da gente che sa il fatto suo. L'esempio più lampante, al momento, è la difesa dell'azione di Putin in Ucraina, fatta passare per un diritto storico nonché voluto dagli stessi ucraini del Governo "fascista" di Zelensky. Non ditemi che non vi è arrivato qualcosa del genere. I sovietici e poi i russi hanno sempre considerato l'Ucraina il loro "granaio" personale, a cui adesso si aggiungono altre "cosette" preziose. La conquista della Crimea del 2012 (lo sbocco al Mar Nero ma senza Odessa) fu favorita dal governo fantoccio filo russo. Non potendo instaurarne un altro, Putin ha pensato che una "guerra lampo" con l'assasinio del Presidente lo stesso primo giorno avrebbe funzionato. Sono ancora lì da tre anni. Ecco allora che il lavoro mediatico si indirizza dapprima sui vetero comunisti che difendono il leader russo ex KGB, e adesso verso le persone dubbiose e stufe di morti ogni giorno. Nel caso di Israele, invece, il gioco è più sfacciato, perché sono gli stessi ebrei sparsi nel mondo che, con poche e illustri eccezioni, riciclano la famosa storia del "doversi difendere", anziché ammettere di essere dalla parte del Male assoluto. Questi due esempi sono lampanti, e i post che ricevete sono lunghissimi e ammantati di certezze. Per cortesia, anche da parte mia incominciate a mandarli affanculo. Pace.
nella mia foto: Dalla e Ricky Portera all Sporting di Santhià ('80)
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