Consiglio di rivedere anche un grandissimo Ugo Tognazzi in "Totò nella Luna", che per una serie di avventure diventa un "Cosone"... Tutto nasce però da un film catastrofico degli anni Cinquanta: "L'invasione degli ultracorpi" ("Invasion of the Body Snatchers". Remeke nel '78 con Sutherland). DI quel periodo è anche "Il villaggio dei dannati" con i bambini assassini. In buona sostanza, sia nella parodia sia nella fantascienza horror il concetto è quello di sostituire le persone con loro copie prive di volontà propria. Se non fosse una reale tragedia, direi che Trump, Putin e Netanyahu sono "cosoni"...
Ecco allora che arriva su Netflix una serie argentina in sei puntate (il finale nelle prossime sei) tratta da una celebrata "graphic novel", cioé un fumetto che è andato all'università...
"El Eternaut", ovvero "L'eternauta" è considerato urbi et orbi come un capolavoro nel genere, appunto tratto dalla storia a disegni del 1957. Giudizio che mi permetto di contestare. Ambientato in una Buenos Aires di periferia, i protagonisti inanellano correlazioni varie, dalle partite a carte al ricordo straziante della guerra alle Malvine. Poi arriva questa nevicata di Natale mortale. Tenuto presente che il 25 dicembre in Sudamerica è piena estate. Insomma, i nostri Eroi si arrangiano, fino al momento in cui appaiono gigantesche cimici aliene che, oltre a uccidere, avvolgono le persone in una fitta ragnatela e le trascinano nelle loro tane. Come da prassi, quelli che ritornano dai loro cari sono vagamente rincoglioniti e ne combineranno di tutti i colori, specialmente nella secona parte, in produzione.
Salvo una buona recitazione, le facce giuste, e un lavoro di post produzione (la città nella neve) notevole. La verità è che, bontà del fumetto originale a parte, la storia è poco originale e ricalcata sul successo di tutte le serie di survivalismo, alieno o meno, attualmente in giro, tipo "Last of Us".
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