Ho chiesto alla Ade quanto si spende, all'incirca, in un mese per mangiare in due (più le tartarughe). Difficile fare un conteggio, ma di certo meno di 500 euro. Senza privarsi di nulla, anzi. Arance e pasta dalla Sicilia (quest'ultima si chiama Etna o Poiatti, costa meno ed è meglio di Gragnano) e tutto il resto o al mercato, o dagli amici calabresi, oppure anche al "super" se occorre.
Poi ho recuperato (sotto) lo "specchietto dei costi della "dieta" "Mi piace così", ampiamente pubblicizzata in televisione. Non promettono i "Sette chili in sette giorni", come da leggendario film con Pozzetto e Verdone, e un mucchio di grandi attori, a partire da Sora Lella e fratello Aldo Fabrizi, ma anche con la super gnoccona "stile Sabalenka ante litteram" Tiziana Pini.
Quelli delle "diete" precotte promettono ovviamente mesi e mesi di spese, e risultati a scalare, fino anche a 18 chili... Come faccio a spiegare loro che solo stanotte ho perso otto etti facendomi alla sera un cappuccino e una fetta di pastiera? Mah. Il mondo delle diete fai da te ha origini lontane. I più anziani ricorderanno quelle "del fantino" e simili; oppure quei pazzi che si infilavano un tubicino nel naso e per una settimana si nutrivano con un liquido... Un collega fotografo, che aveva veri problemi di obesità, è ricorso alla chirurgia, e gli è andata bene, dopo un anno di attenzione e privazioni. Niente è semplice, insomma.
D'altronde siamo bombardati dal culto della competitività e dell'apparire; che poi sono due facce della stessa medaglia. Le palestre di fitness sono strapiene, all'insegna del "supera i tuoi limiti"; ma attento a non stramazzare, aggiungo. Io devo perdere diversi chili, ma lo farò a modo mio, sudando parecchio nel fare cose che mi piacciono. Chi invece preferisce spendere più di 500 euro per 28 giorni di pasti precotti o quasi, è libero di farlo. Mi sa che sono gli stessi che votano Gioggia. Idee e cibi spazzatura all'ammasso.
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