Sanremo 2004 presentazione Il Gazzettino 2004

Pubblicato il 13 settembre 2025 alle ore 11:38

Sanremo, gennaio.
Tony Renis ha mantenuto le promesse: largo ai giovani, esclusioni clamorose come quella di Albano Carrisi, che già si preparava a brindare al successo con uno dei suoi eccellenti vini, ritorni come quello di Masini, mentre Adriano pappalardo al Festival non c' era mai venuto. E compare l' ormai "italianizzato" Morris Albert, quello che tanti anni fa cantava "Feelings". Niente Paolo Belli ma sempre da Bologna Andrea Mingardi, niente Luisa Corna ma Veruska come unica donna in gara. E poi i "figli di" come Massimo Modugno, erede del grande Mimmo, e DJ Francesco, al secolo Francesco Facchinetti, autore del tormentone estivo di "Capitan Uncino" e figlio del tastierista dei Pooh Roby.
Allora, come sarà questo tormentatissimo Festival? Di sicuro Simona Ventura, con i suoi "boy" e il superospite internazionale diverso ogni sera, si troverà di fronte la forte controprogrammazione di Canale 5 con la nuova serie "Carabinieri 3", che vede Ettore Bassi, il maresciallo più sexy d' Italia, affiancato da una dinamica Alessia Marcuzzi. Tony Renis, patron della 54esima edizione, dal 2 al 6 marzo, della popolarissima rassegna canora Rai, annuncia fulmini e saette, e pensa più a nomi eccellenti tra i "big" del cinema, come George Clooney, confermato, la Patrow, neo-sposa di Chris Martin dei Coldplay e in attesa di un bebè, e la simpaticissima Cameron Diaz. Il "colpaccio" sarebbe poi quello della presenza di una, per ora, riluttante Sophia Loren. E anche Fiorello potrebbe essere della partita.
E le canzoni? Anche in questo caso la coppia Renis-Mogol, punta molto sulla serata di venerdì, ricca di ospiti convocati per celebrare sia la musica leggera italiana in genere sia i cinquant' anni della televisione, che molto deve della sua popolarità anche al Festival di Sanremo. E qui i nomi si sprecano, da Nilla Pizzi in poi, e tra gli idoli di oggi quelli che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Gigi D' Alessio, in gara l' anno scorso, e dei Nomadi, al Festival solo una volta nel '74 ma popolarissimi e a loro volta ben felici di festeggiare una volta di più i quarant' anni di carriera. Renis spera sempre nel "colpaccio", e i nomi sono sempre i soliti: Vasco Rossi, invitato ufficialmente (Simone, giovane cantautore della sua etichetta "Bollicine") e poi Celentano, come sempre ovviamente.
Altro discorso invece per la competizione. C' è la curiosità per il ritorno, anche se forse parziale, degli stranieri in gara con gli artisti italiani nella rinnovata formula della "doppia esecuzione", oppure, ipotesi più probabile, alle esecuzioni singole sotto forma di "duetto". Renis, in questo senso, sembra intenzionato a decidere veramente all' ultimo minuto. I nomi dei cantanti in gara? Molti volti noti e qualche novità. C'è il ritorno di Marco Masini, "sdoganato" dalle dicerie di menagramo prima da Cementano e poi recentemente da Panariello in "Torno sabato e tre". Neffa, nel frattempo è diventato molto popolare tra i giovani e potrebbe avere il ruolo di outsider che l' anno scorso fu di Alex Britti. Albano Carrisi è forse, tra quelli fatti alla vigilia, il nome più clamorosamente bocciato da Renis. Vedeva il suo ritorno al Festival affiancato dalla superstar francese Mireille Mathieu. Deluso anche Gianni Bella, che voleva con sè Toquinho, già in coppia con Paola Turci in passato. Chi potrebbe rientrare "dalla porta di servizio" è proprio Luisa Corna, che dopo Fausto Leali potrebbe avere come pater il più giovane Paolo Meneguzzi, idolo delle ragazzine in Sudamerica, e ora anche in Italia. Altro outsider di lusso è Omar Pedrini, ex leader dei Timoria e più noto come attuale compagno di Elenoire Casalegno.
Le scelte di Tony Renis, che ha ricevuto ben settecento canzoni tra le quali scegliere le ventidue in gara, sono rimaste quindi in bilico tra la sua voglia di rinnovare e l' indicazione della Rai di portare nomi conosciuti al grande pubblico, per non "soffrire" troppo dal punto di vista dell' audience. Per adesso ha vinto lui, con scelte coraggiose. Se riuscirà nell' intento, come dice la canzone di Mogol-Battisti, "lo scopriremo solo vivendo", e aspettando pazientemente che si alzi il sipario.
Bruno Marzi

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