Jonathan faccia di bronzo

Pubblicato il 3 ottobre 2025 alle ore 13:14

Si chiama Jonathan Peled ed è l'ambasciatore di Israele in Italia. Un furbone di tre cotte, che con la faccia da poker "all in" te la racconta come vuole. "L'Aria che Tira", su La7, lo ospita adesso. Non è un "falco" filo-religioso. Dice le cose che deve dire, tutte, ma non con l'aggressività tipica dell'attuale governo israeliano. "Dobbiamo difenderci", dice, però dimenticando che Hamas nacque col placet di Israele per derubricare l'OLP al passato. Sulla Flottilla dice che "sono stati fermati perché hanno forzato il blocco" (nulla sull' illegittimità) e si chiede "chi li abbia finanziati". Ripeto: conferma tutte le cose brutte dell'attuale atteggiamento di Israele, ma non spende una parola per i morti di Gaza. "Dobbiamo difenderci", ancora. Da neonati, mamme e vecchi? Se ne va tranquillo, certo di ave svolto il suo compitino. Però anche visivamente disilluso. Come se in fondo pensasse che quello, l' Israele dei genocidi e del sionismo, non sia più il suo Paese.

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