Anche se, come riportano le cronache, ci sono imbecilli come Piantaedosi (si chiama così?) che vanno in tv col braccialettino di odio ai comunisti, ho sempre preferito il socialismo molto reale del vecchio Pci, con i suoi ideali che facevano venire l'orticaria al Potere. E poi c'era la grande ironia, l'intelligenza politica della musica più visceralmente antagonista. In Unione Sovietica si diceva SSSR ma da noi suonava CCCP, come sulla maglietta di Blochin. Anzi CCCP-Fedeli alla Linea. Ecco allora che, come ho accennato in un precedente intervento su FB, ho quasi finito di riversare le diapositive degli anni Ottanta di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, con Fatur e la "soubrette" (notevole) Annarella. Questa è la prima immagine live che ho avuto di loro a Milano, forse nel 1986, quando la Virgin li prese con il secondo album "Socialismo e Barbarie", quello di "Oh, battagliero!".
Rossella Leonardi, che con alcuni foriusciti dalla Ricordi e altro dette vita alla Virgin Italiana, ricorda che in quella famosa occasione, come ufficio stampa eccellente, vennero radunati i dirigenti internazionali e una manciata di giornalisti, me compreso. Che altro fare, se non delle difficilissime foto al buio e con luci rosse, che per botta di culo o manico sono venute benissimo? Per il nuovo quasi punk italiano di impegno era il minimo.
Ecco quindi che ve ne mostro una appena leggermante restaurata, di quella sera e di quella Annarella rivoluzionaria che ci stringeva il cuore.
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