Jova presenta Allevi e se stesso Il Gazzettino 1997

Pubblicato il 17 novembre 2025 alle ore 00:12

Milano
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Alla fine, al centro rimane Jovanotti, naturalmente. Ospite dello "Spazio Minguzzi", tra sculture e quadri imponenti, e in partenza armi e bagagli per Zurigo, a bordo di un comodo "van" (ieri e stasera } alla "Volkhaus") Lorenzo ha presentato personalmente "13 dita" il primo album di Giovanni Allevi, musicista molto originale già ascoltato sia in tour con Jovanotti sia al "Salone della Musica" di Torino. "Saturnino - spiega Lorenzo - mi aveva fatto ascoltare un nastro con "Il nuotatore". Ho subito pensato che Giovanni fosse uno giusto per la mia etichetta, a cui non frega niente di rischiare... Di musica classica so poco. Mia sorella ha studiato qualche anno al conservatorio, e a casa abbiamo un pianofortaccio verticale che poi ho dipinto... Capisco per| la "diversità" della proposta musicale di Giovanni, che è stato capace, da solo con il pianoforte, di ammaliare migliaia di persone durante i concerti estivi. Una vera scoperta!". Jovanotti conclude il 30 novembre il suo giro europeo in spazi "umani": 2mila persone al massimo. Forse il tour estivo era un po' sovradimensionato. Ci siamo fatti prendere la mano... Per il futuro si vedrà. Adesso i miei programmi sono altri. Il primo dicembre volo in Chapas per una settimana. Con i Nomadi, e altri ancora, suonerà per quelle popolazioni. E' un viaggio atteso da tempo. Poi me la prenderò con calma, e incomincerò a pensare a un nuovo disco, se troverò le canzoni! Uscirà all' inizio del '99. Ho detto no ai festival di Vinha del Mar e Sanremo, e non ho preso altri impegni troppo pesanti. State tranquilli: sposarmi mi sposo, ma cercherò di non divulgare la notizia, questa volta! Sarà sempre a Cortona, in chiesa per un fatto "cromosomico", ma non adesso!". e la vittoria dell' Ulivo? "Ovviamente sono contento, in particolare per il mio amico Bassolino!", commenta.
Allevi, è un originale pianista classico ventottenne di Ascoli Piceno, fior di conservatorio e laureando in filosofia che non ha disdegnato sotto naja la banda dell' Esercito. Lorenzo lo ha cooptato nella sua etichetta "Soleluna", Bravo e simpatico, suona le sue composizioni a metà strada tra il romanticismo di Chopin e Debussy e l' iconoclastia del jazz di Keith Jarret mescolato al percussionismo "rag" di Art Tatum. "Tutto vero: confermo le ispirazioni. Attualmente sono confuso. Il secondo album è già in viaggio ma non so dove approderà... Le mie composizioni sono avventure in un mondo sonoro ancora da scoprire. Jovanotti? Un vero artista circondato da musicisti di grande talento!".
Bruno Marzi

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