Non mi sono mai espresso, che io ricordi, sulla facceda della morte di Chiara Poggi. Sui fatti di Garlasco, insomma. E' un pudore che nasce da due sensazioni. La prima è di rispetto per i signori Poggi, che potrebbero dover affrontare un nuovo tsunami di sensazioni. La seconda è che il "colpevole perfetto", l'ex giovane Stasi che sta terminando la detenzione dopo una condanna definitiva, abbia avuto solo - o quasi - il difetto di avere un carattere di merda, e di risultare cordialmente antipatico. Se quanto si sta desumendo dalle prove "trascurate" corrisponderà a una certezza investigativa - la sensazione c'è tutta - sarà ancora, appunto, la famiglia Poggi a pagarne pesanti conseguenze. Penso a questo amico di famiglia e alla complicità dei suoi genitori, che sembra evidente (lo scontrino "magico"). Penso alle gemelle-cugine che la sanno molto lunga. Penso altresì al fratello di Sara che forse ha delle responsabilità nella dinamica errata dello sviluppo criminale. Insomma, parrebbe che in molti sapessero un pezzo di verità, se non tutta. Stasi potrebbe in qualche modo aver partecipato, o forse no. O forse, per carattere, ha commesso una serie di madornali errori con gli inquirenti. Parlandone con la moglie, dato che il famoso martello ritrovato nel canale, qualora fosse quello giusto, doveva stare da un'altra parte, ci è venuta all'unisono l'idea di una qualche premeditazione, dato che per ammissione di tutti il suo posto era in garage. O forse era in casa per qualche banale motivo. La logica presuporrebbe un atto d'ira coperto da più persone. Insomma, ragazzi, anni e anni di letture e telefilm forensi mi avranno insegnato qualcosa... Comunque, interrogate Cellamare...
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