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"Realizzare questa compilation mi ha fatto stare più vicino a un mondo che mi piace molto", spiega un Alex Del Piero sorridente e rilassato, che, cosa insolita per lui, si presenta ai giornalisti in veste di deejay. Per la Casa discografica Sony il campione della Juventus ha firmato "Selections", una compilation di successi discografici del momento, da
Anastacia agli Oasis, a David Bowie a Macy Gray. Contemporaneamente esce anche "Da noi calciatori un occhio di riguardo", cd benefico voluto dall' Associazione "Campionato AIC della Solidarietà" che vede i giocatori delle Società di serie A impegnati come cantanti in celebri brani evergreen, con l' ausilio di coristi professionisti per coprire le eventuali défaillance. Parte del ricavato del cd, che contiene anche un video di trenta secondi, servirà a realizzare diciotto strutture per anziani nelle sedici città che ospitano squadre di Prima divisione. Per l' occasione Roma e Lazio hanno messo da parte la rivalità sportiva e cantato assieme "La canzone del sole" di Battisti.
"Non è vero che i calciatori sono quasi tutti stonati - spiega Del Piero - e credo che noi della Juventus per "Il mio canto libero" ce la siamo cavata abbastanza bene... Il migliore? Forse è Ciro Ferrara, anche se io lo prendo sempre in giro perché è fissato con la canzone napoletana. Dopo un po' stufa, e così gli spengo lo stereo... ". Per Alex non esiste un brano particolare che dia la "carica" prima delle partite, ma poi confessa: "Una delle mie preferite, che ascolto spesso prima di andare in campo è l' ultima di Fatboy Slim. Per la sconfitta non esiste una canzone che funzioni!":
Del Piero si rammarica di non aver potuto inserire in compilation tutti i brani che avrebbe voluto: "Sono rimasti fuori gli U2, per esempio, ma i Discografici mi hanno spiegato che non concedono mai canzoni per le compilation". Anche i dirigenti della Sony ammettono che la scelta dei brani, dalla "rosa" proposta dal Numero dieci della Juventus è stata giocoforza ristretta, escludendo molte canzoni melodiche, che pare siano le sue preferite."La notizia è arrivata sabato sera. Ero assieme ai miei compagni e siamo rimasti immobilizzati! Ci sembrava impossibile, irreale". Così Alex Del Piero descrive il momento in cui, in pieno ritiro pre-gara, ha appreso della tragica morte di Marco Pantani. "Io - continua il campione della Juventus - l' ho visto sempre in maniera positiva, come il campione che ha riportato l' attenzione degli italiani attorno al ciclismo. Voglio fortemente ricordarlo così, come un grande atleta".
"Dalle mie parti - spiega Del Piero - d' estate si guarda in televisione il Giro d' Italia. Io dopo un po' mi sono sempre stufato... Ma non quando c' era Pantani, perché con lui non si sapeva mai cosa potesse succedere. Con lui, come con Tomba nello sci, c'è sempre stato un buon motivo per seguire lo sport".
Del Piero non evita il discorso sulla droga nello sport: "C' è molto da riflettere per quanto riguarda l' aspetto psicologico. Se, per esempio, nel calcio sono venuti alla luce problemi di singoli atleti, per tossicodipendenza o altro, secondo me si tratta di casi isolati: cinque o dieci su mille, che non devono screditare i tanti che, tra l' altro, devono fare da esempio. E si tratta di situazioni personali ben precise. Purtroppo essere famosi e percepire tanti soldi non ti dà l' immunità dall' essere coinvolto in fatti esterni alla tua attività, subendo il mondo che ti circonda".
Bruno Marzi
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