Garlasco: le prime certezze...

Pubblicato il 26 settembre 2025 alle ore 11:45

E una possente spallata alle indagini, che in queste ore sta ridefinendo l'intera vicenda. Perquisizioni a tappeto nell'entourage della famiglia Sempio; un magistrato (Venditti) indagato per "corruzione e falso in atto pubblico" dal gip di Brescia. Lo Stato e l'Arma hanno capito di aver preso una cantonata e cercano di porre rimedio e fare un ripulisti che farà tremare molta "brava gente". Non ci sono più potentati o tappeti colmi di sporcizia dei religiosi che tengano. Un fatto è ormai quasi acclarato. Alberto Stasi non ha ucciso la fidanzata Chiara Poggi. Lei, forse in buona fede assieme a vecchi amici, ha assistito o partecipato a qualcosa che non doveva riferire a nessuno, ma probabilmente aveva intenzione di farlo. Stasi è stato non solo incastrato ma sicuramente ricattato: "Taci e giocatela in tribunale". Il santuario della Bozzola con le sue ormai certe porcate e violenze è al centro di tutto. Il pregiudicato gay Samu ha spiegato molte cose ed è stato finalmente creduto dagli inquirenti. Gente potente e forse un grande giro di soldi dietro al delitto. Traffici, minorenni, orge e tutto il resto. Assolutamente vero, a quanto pare. Mia ipotesi: Sempio è andato da Chiara dopo aver visto uscire Stasi, e le ha chiesto di calmarsi. Quello che è successo dopo lo si può immaginare. Verrà fuori tutto, e lo Stato restituirà molti soldi ma non sedici anni della sua vita. E per una volta si può ringraziare il buon giornalismo investigativo del giovane staff di Giletti in "Lo stato delle cose" di Raitre. Il resto - il pm Venditti indagato per corruzione e le perquisizioni a Sempio e famigliari - è cronaca di stamane su tutti i giornali, Rai compresa.

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