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Il prima possibile, secondo l'iter della Legge, Alberto Stasi verrà completamente scagionato dall'accusa farsesca di aver ucciso con violenza la sua fidanzata Chiara Poggi. La ragazza con cui stava da anni e con la quale stava maturando come giovane dalle belle speranze. Ora Stasi è un uomo con un'inizio di chierica da stress, e il viso rilassato di chi, dopo tanta sofferenza, avrà presto importanti rivincite, tra le quali l' enorme cifra che lo Stato, spontaneamente o con una bella causa civile che raddoppierà l'importo, gli deve per sedici anni di vita buttati, per aver avuto poco rispetto per le sue affermazioni, per aver deciso che era il colpevole perfetto. Per chi avesse avuto il benché minimo dubbio, la bella e lunga disamina de' "Le Iene Inside" di ieri sera chiarisce tutto. Un capolavoro di indagine giornalistica e scientifica; un'ulteriore figuraccia per i farseschi inquirenti di allora.
Come sapete, l'indagine (di cui parlo per via dell'enorme flusso mediatico e per curiosità personale da "giallivoro") sta prendendo una piega triste e allucinante, scoprendo un pozzo nero di incredibile consistenza e profondità. Io però, genericamente, vorrei fare mente locale ai guai che ha combinato la Legge, incapace di guardarsi addosso e criticarsi. Lo so, a forza di CSI e simili siamo tutti teorici esperti (mia moglie un po' di più perché come farmacista con la passione per la ricerca pure qualcosa capisce, ed è ancora più indignata).
Stasi, nella famosa intervista a "Le Iene" che gli fece rischiare la semilibertà, dice una cosa esemplare: "Io sono una persona normale. Quello che è successo a me potrebbe capitare a chiunque". Verissimo. Anche nelle piccole cose "civili". Io so come sono stato trattato da un Giudice incompetente (oggi ha fatto carriera) che ha eluso i miei sacrosanti diritti nella causa di lavoro contro Il Gazzetino. Sofferenza diversa ma reale, peggiorata per i soldi spesi e un appello-farsa. Vero è che queste cose in democrazia - per adesso - si possono dire con tranquillità. Il potere sia politico-economico sia religioso-sessuale è ancora egemone. Se sul caso di Garlasco, prima o poi, il pozzo nero sarà bonificato risulterà una vittoria per tutti. Qualsiasi bicicletta o numero di scarpa abbiano.
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