Ho da poco terminato di vedere la partita di calcio (???) Ospitaletto - Pro Vercelli. I "Leoncini" hanno perso due a zero in maniera triste e indecorosa, perdendo altresì la possibilità di salire al quinto posto in classifica. . Come sapete, per antica consuetudine, pur non seguendo più il calcio (e nemmeno la Nazionale) mi ritrovo a guardare su Sky solo le partite della Pro e nient'altro. Sottolineo questo aspetto perché non sono uno che vive di calcio, o comunque passa ore a parlarne o criticare. Ammiro tantissimo, però, quell'ottantina di tifosi che hanno seguito in Franciacorta la squadra; ma avendolo fatto da bambino in campi come Seo Borgaro o Banchette chedo di essere ampiamente giustificato.
Credo che il calcio rimanga uno sport semplice, e quindi non ocorre essere plurilaureati per capirne i meccanismi.
Parlo allora - e poi taccio quasi per sempre, come agli annunci dell'ultimo tour di artisti ottuagenari - di cosa ho visto. Da una parte una irsuta compagine di giovani fabbri picchiatori, con il nulla e un paio di attaccanti veloci e grossi. Va così il calcio d'oggi. Dall'altra una squadra ossequiosa verso se stessa (come dice l'allenatore - mai mister - "che però ha fatto la prestazione"... ) e leziosamente convinta di essere superiore, anche perdendo. Nel mezzo, la solita terna arbitrale capace di farne di tutti i colori. Tra l'altro, hanno sorvolato sulle evidenti e ripetute provocazioni razziste nei confronti di Asane Sow.
Parlo allora della Pro Vercelli. Se non c'è in campo Comi, che comunque si trascina dietro due barra tre avversari, i giovani talenti sono ancora eccessivamente autoreferenziali, e i più maturi esagerano. Faccio nomi. I fratelli Sow sono ormai noti agli avversari, che attendono il loro "auto-dribbling", che prima o poi arriva. Iotti comincia a darmi sui nervi. Sbaglia troppo per eccesso di confidenza e viene lasciato comunque in campo pur se francobollato da "pilastri" di un metro e novanta. La difesa è lenta a rientrare e non trova soluzioni energiche nell' "uno contro uno", specialmente se dopo c'è solo il portiere. Abbiamo un allenatore bravo ma presuntuoso, che forse ha contribuito a buttare via una caterva di punti con prestazioni come quella di questa sera. I "passaggini" poi sono snervanti. Rubano un mucchio di tempo al gioco vero, costruiscono poco o nulla e spesso sono alla base di veri disastri.
Sono però convinto che questa "benedetta" (laicamente) dirigenza in prospettiva porterà la Pro Vercelli lontano, con un po' di pazienza. Ecco, scusate lo sfogo, ma se qualcuno mi dirà che il calcio di oggi è così... E' ovvio che preferisco il rugby.
Foto rubata al Corriere Eusebianò online (questa è difficile... )
Aggiungi commento
Commenti